
Via libera alla direttiva che vieta, a partire dal 2021, tutti gli oggetti in plastica monouso come piatti, posate e cannucce, aste per palloncini e i bastoncini cotonati in plastica.
Gli stati membri (compreso l’Italia) hanno preso l’impegno a portare al 90% la raccolta delle bottiglie in plastica entro il 2029 e quelle da utilizzare dovranno avere un contenuto riciclato di almeno il 25% entro il 2025 e di almeno il 30% entro il 2030.
Un italiano su quattro già evita di acquistare oggetti di plastica monouso come piatti, bicchieri o posate che creano danni gravissimi all’ambiente e che mettono in pericolo sia gli animali nel mare che quelli nei pascoli, che rischiano, infatti, di restare soffocati dai residui plastici magari abbandonati nei prati a fine picnic.
Secondo una analisi della Coldiretti basata sui dati dell’eurobarometro il 68% dei cittadini pensa che sarebbe opportuno pagare un sovraprezzo su questi prodotti ed è in aumento l’attenzione alla sostenibilità ambientale dei propri comportamenti.
I rifiuti di plastica secondo la Coldiretti sono diffusi anche nelle campagne a causa della inciviltà di chi abbandona le stoviglie utilizzate per i picnic mettendo in pericolo mucche, pecore o cavalli degli allevamenti rischiano di restare soffocati dai residui come sacchetti o piatti fino a registrare persino episodi in cui animali sono morti a causa di prodotti “di moda” come i resti delle lanterne cinesi che sempre più frequentemente vengono fatte volare in cielo.
Oltre ai comportamenti incivili dei comuni cittadini, secondo Coldiretti ci sono anche casi in cui le campagne vengono utilizzate per lo smaltimento illecito di rifiuti abbandonati nottetempo senza curarsi dei gravissimi danni che ciò comporta all’intero settore agricolo.
L’Unione europea con questa direttiva rilancia l’economia circolare.
Sarà limitata la produzione di plastica usa e getta per posate e piatti, cannucce, cotton fioc, bastoncini per palloncini, contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso (l’assenza di limiti per i bicchieri in plastica è sorprendente).
Il voto del Consiglio segue quello del Parlamento europeo dello scorso 27 marzo e chiude definitivamente l’iter approvativo della nuova direttiva, ora il testo sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e gli stati membri hanno 2 anni per recepirla nei rispettivi ordinamenti.